Perché le webcam di Serre Chevalier sono il nuovo Netflix dell'estate?
Le sue montagne maestose, i sentieri verdeggianti, i fiumi scintillanti...
E le sue webcam, sempre lì, guardate da migliaia di occhi impazienti, molto prima dell'inizio delle vacanze.
Ma cos'è che spinge così tante persone a fissare queste piccole finestre digitali invece di sorprendersi del loro arrivo?
Innanzitutto, la suspense meteorologica
Siamo onesti: chi non ha mai sognato di diventare meteorologo guardando le webcam di Serre Chevalier Vallée Briançon?
Passa una nuvola? Panico a bordo, riconsideriamo il programma escursionistico dell'intera settimana.
Un raggio di sole? Allarme generale, è ora di tirare fuori i costumi da bagno dimenticati dall'estate scorsa.
In secondo luogo, la sottile arte dell'anticipazione
È risaputo che osservare un posto vuoto in un parcheggio a 600 chilometri di distanza è il modo migliore per iniziare la vacanza.
"Scommetto che parcheggerò lì"
Sono questi i pensieri emozionanti che le webcam di Serre Chevalier rendono possibili.
Terzo, il voyeurismo bonario
Ammettiamolo, c'è qualcosa di un po' da Grande Fratello nell'osservare l'andirivieni dei primi vacanzieri, giudicando in silenzio la loro scelta di abbigliamento.
"Guarda tutti quei turisti in piumino con 25 gradi di temperatura!
Quarto: i preparativi tattici.
Controllare la webcam prima di partire per un'escursione è diventato fondamentale come controllare lo zaino.
Non si sa mai, se un esercito di marmotte decidesse di invadere le piste, è meglio essere preparati.
Sono diventate un argomento di conversazione come il meteo nel Regno Unito. "Avete visto la webcam stamattina? Sembra che ci sia stata molta gente al Prorel!"
In conclusione, cari futuri vacanzieri, continuate a guardare le webcam: in fondo è grazie a loro che inizia l'avventura. E chi lo sa? Forse un giorno saranno oggetto di una serie di documentari: "The Observers: Summer Live". Allora, siete pronti per il binge-watching di Serre Chevalier Vallée Briançon?
